Facebook di Michele Bollini Twitter di Michele Bollini Instagram di Michele Bollini Linkedin di Michele Bollini

Casa sul Lago - COMO

E’ la sovrapposizione di piani orizzontali a ridefinire le curve di livello rendendo abitabile un luogo di notevole qualità paesistica aperto verso il lago e verso i pendii del Bisbino.
Siamo a Gentrino, sulla strada che da Piazza Santo Stefano si inerpica verso Piazzola. Qui, su una sorta di terrazzo naturale, definito da un terreno con forti pendenze, l’architetto Comasco Michele Bollini, ha da poco terminato una villa su due livelli di 300 mq di superficie, in un lotto di circa 1200 mq di estensione.
Unisce forme razionaliste e moderne – attingendo evidentemente a una tradizione che sulle coste del lago vanta esempi significativi- con un approccio alla composizione dei volumi semplice, rigorosa e minimalista ma arricchito da un’estrema cura nella scelta dei materiali. Pietra di Luserna proveniente da una cava Piemontese per il basamento, intonaco bianco per la “scatola” esterna, legno Teck per quella interna con i relativi rivestimenti, rame per alcune coperture piane, ampie superficie vetrate e parapetti metallici.
“quattro aspetti meritano di essere citati come conformativi del Progetto-spiega Michele Bollini. Innanzitutto ho voluto minimizzare l’impatto paesistico favorendo l’integrazione della nuova costruzione riducendo al massimo la superficie opaca dei prospetti. “La struttura è appoggiata al terreno sfruttando il declivio esistente: da qui deriva l’organizzazione spaziale e la distribuzione dei livelli. Ho realizzato vaste superfici trasparenti e ha terrazzo che, di fatto, sono considerate un filtro tra lo spazio interno e lo straordinario paesaggio che circonda l’edificio.”
Il risultato è un manufatto che offre percezioni multiple. Una “macchina” che inquadra porzioni di paesaggio dagli spazi residenziali interni, istaurando un rapporto reciproco INTENO-ESTERNO. L’edificio presenta continue variazioni di quota tra i diversi ambienti serviti da una scala interna che si snoda attorno al cavedio centrale.” La chiave della qualità e dei buoni processi edilizi risiede proprio nel Progetto di Architettura nel quale credo come fulcro essenziale  dell’espressione artistica e architettonica”.

Testo di M.Roda